domenica 28 dicembre 2008

Purtroppo tutte le cose belle finiscono prima o poi (soprattutto le ferie...)

Ciao amiciciiiiiiiiiiiii ! ! !

Ebbene si', eccomi tornato alla base . . . pronto per ripartire col lavoro . . . mannaggia mi stavo abituando alla bella vita alu uast tute le sere fuori con gli amici che figata . . .



Colgo l'occasione per ringraziare i mitici amici di vasto (anche quelli non presenti sulla foto: vince, i compagni di classe etc etc) che tutti, senza eccezione, hanno contribuito a ricaricarmi le batterie in questi giorni di vacanZa . Che seratone con i ragazzi "storici" (nando, mauro, marco, valeria) , che ridendo e scherzando siamo amici da una decina d'anni . . . Abbiamo anche avuto modo (come ogni volta che ci vediamo) di aggiungere delle fantastiche gag al nostro repertorio (la famiglia "faccia-di-cazzo", madòòòòòòòò, il guidatore sano. . .) . Come direbbe nando: bella raga' !



E ridendo e scherzando (mica tanto . . . da solo in macchina mi so' abbottat li chijun) mi sono accoppato un viaggione da quasi dodici ore . . . mille e cento trenta due chilometri, come si legge sul conta-chilometri di Renata (mannaggia, dopo i mille [MIIIIIILLE] chilometri si riazzera. . . che suola, ora sembra che ho barato, e che ho fatto solo cento trenta due chilometri. . . tipo vasto-furci andata e ritorno. . . :-/ ) . . . Sono sfatto ! ! ! Infatti cari amici, graZie ancora, io vi saluto e mi vado addormi' !


Ciaooooooooo
PS: ecco il nuovo sondaggio . . . purtroppo è incentrato un po' sugli amici vastaroli, ma tutti potranno partecipare comunque (anche perché senno' vota solo mauro....)

sabato 20 dicembre 2008

ivo il tard-IVO 2 - il ritorno

ciaoooooooo amiciciiiiiiiiiiiiii

innanzitutto bravo mauriiiiiiii che ha nuovamente stravinto il sondaggio ! ! !

e poi confermo che sto per mettermi in viaggio per ritornare in terra natia ! sono a vasto dal 20 al 28 . . . quand'è che c'è la cèna di classe ? ! ? ! a prestoooooooooooo

venerdì 12 dicembre 2008

conferenZe . . .


Ciao amiciciiiiiiiiiii ! ! !

Ieri sera mi avventurai nuovamente per le strade della Francia al fine di accrescere la mia cultura e allargare le mie conoscenZe , partecipando a una conferenZa very interesting , sulla gestione pratica delle ferite nel cavallo ( questo sconosciuto ) ( coloro i quali abbiano frequentato la facoltà di Medicina Veterinaria di paVma mi capiranno . . . ) . In piu' , sul programma della conferenZa ( di cui mi ero accuratamente munito con largo anticipo ) c'era scritto che si sarebbe mangiato aggrattis . Bene , si parte allora !

Il primo piccolo problemino è tutto ciò si svolgeva a Nancy . . . che è a circa 200 km da Faverney . . . Sulla cartina che vi propongo qui in basso non sembra un viaggio cataclismatico , ma bisogna tener conto che non c'è neanche un metro di autostrada nel tragitto tra le due suddette ridenti cittadine . Ma va bene uguale , noi ( io e Renata ) non ci spaventiamo per cosi' poco .

E cosi' , con la mia bella valigetta piena di buona volontà , partii dunque alla volta di Nancy , questo posto sconosciuto . Tra l'altro a detta di tutti è una città molto bella , quindi ( essendo partito di buon'ora ) mi dissi che ne avrei anche approfittato per fare un giretto e godermi le bellezze architettoniche di questo dentro storico cosi' rinomato . Ma non sapevo quali sorprese mi avrebbe riservato il viaggio . . .

Il primo momento di sbigottimento fu quando incontrai un cartello che diceva ( francofonicamente ) "Benvenuti nel dipartimento Meurthe-et-Moselle" . . . "MEURTHE-ET-MOSELLE" ? ! ? ! ? ! Che se lo leggi veloce sembra che dici "mortadella" . . . Ma va be' , come si dice , paese che vai , salumi che trovi . . .

Il secondo momento di sbigottimento ( caratterizzato da una certa sfumatura di incazzatura atomica ) sopravvenne nel momento in cui varcai la soglia di Nancy , e mi accorsi quasi subito che è il paese in cui sono stati inventati i semafori . Infatti , per rendere omaggio al signor Semàphor , l'inventore del semaforo , sono stati eretti migliaia di esemplari di semafori , disseminati un po' dapperutto nella città , e piazzati strategicamente in OGNI ( e dico OGNI ) sacrosanto incrocio . . . ovviamente , per meglio apprezzare la bellezza di queste opere maestose , i suddetti semafori sono tarati in modo tale che ogni due incroci che passi , ne trovi almeno uno rosso , cosi' ti fermi un momento a guardare il monumento , a goderti un momento di traquillità , e ovviamente a smadonnare perché per fare 300 metri ci hai messo 300 minuti . Per tutti coloro ( spt Michi ) che andando a Saragozza ( o Zaragoza che dir si voglia . . . ) si sono incazzati al volante : guardate che colui che in terra spagnola progetto' i semafori piazzati in mezzo alle rotonde , è un dilettante in confronto al tipo che ha concepito la città di Nancy . . .



Tra l'altro , ben presto mi accorsi anche che Nancy dette i natali anche all'inventore dei sensi unici . . . ma non rientriamo nei dettagli , che solo se ci penso mi incazzo come Gioele Dix a Zelig quando fa gli sketch dell'automobilista .
Fatto sta che parcheggiai la mia simpatica autovettura , dopodiché mi incamminai alla ricerca del posto dove si svolgeva la conferenZa . Ovviamente era in pienissimo centro storico , dove era impossibile trovare parcheggio , quindi mi rassegnai a vagare pedibus calcantibus fino alla meta . Come potete ben immaginare , il bistrot che dovevo raggiungere è il piu' inculato della città . . . Ma io , che ( ingenuamente ) confido nella gente ( anche gli sconosciuti ) , mi feci coraggio e domandai a diversi passanti di indicarmi gentilmente la strada per arrivare a detinazione , sfoggiando il depliant della conferenZa , su cui c'era scritto l'indirizzo . Finché non incontrai un signore molto simpatico , che mi propose di accompagnarmi in macchina fino alla strada che dovevo raggiungere ( la cosiddetta "via San Giuliano" ) . Montai nella sua Alfa 147 ( che invidia . . . ) con un sorriso pregno di riconoscenza , ringraziandolo a piu' riprese . A un certo punto mi disse di scendere , e mi indico' la via . Lo ringrazia per l'ennesima volta , mi incamminai fiducioso , finché non lessi il nome della strada che mi indico' . . . "via San Giovanni" .
. . .


E MENO MALE CHE C'ERA SCRITTO SU QUEL CAZZO DI DEPLIANT IL NOME DELLA STRADA ! SENNO' SE GLIELO CHIEDEVO A VOCE , DOVE MI PORTAVA , A "VIA DI INCULO-AI-LUPI-LANDIA" ? ? ? ? ? ?


Non penso ci sia bisogno di precisare che ero già in ritardo mostruoso . Fortunatamente , a detta di un altro gentile passante ( che stavolta guardai di traverso ) , "via San Giuliano" non distava poi molto . Una decina di minuti a piedi . Cosi' , infilai un passo dietro l'altro , al ritmo delle due sole parole che mi passavano per la testa : Pessimismo E Fastidio ( sacrosanto PEF ! ! ! )

Arrivai finalmente , con solo tre quarti d'ora di ritardo . Fortunatamente , nel mondo dei veterinari la puntualità è un concetto semi-sconosciuto , indipercui arrivai giusto in tempo per l'aperitivo pre-conferenza . Il rappresentante della casa farmaceutica che sponsorizzava la conferenZa ci riservo' una calorosa accoglienza , e ci distribui' gli opuscoli con il programma dettagliato della serata . . .






La cosa buffa è che . . . ci accomodammo non in una tipica sala simi-aulaMagna , bensi' attorno a una tavola imbandita , apparecchiata con tanto di posate , cestini con il pane , bottiglie di vino , acqua etc etc . . . Fu allora che ci fu svelato il trucco : Intervet ( la casa farmaceutica ) si è detta che di solito questo tipo di conferenZe fa un po' cagare perché sono organizzate all'ora di cena , solo che alle 9 iniziano le esposizioni , poi si va a mangiare minimo alle 11 . . . Allora hanno sperimentato un nuovo metodo : la cena non dopo la conferenZa , ma DURANTE . . . Cosi' , un tizio ci ha mostrato una presentaZione power point , poi abbiamo preso l'antipasto , poi presentaZione , poi piatto principale , poi presentaZione , poi dessert , poi presentaZione , poi tutti a casa .
La cena è stata ottima , purtroppo non saprei ridire i nomi dei piatti prelibati che ci hanno servito ; vi basti sapere che l'antipasto era molto formaggioso , il piatto principale era un pesce accompagnato da tagliatelle alla crema di non-so-cosa ( pesce e tagliatelle ? mah . . . Pero' era bbbUono ), e il dessert era cioccolatoso e squisito . La conferenza , dal canto suo , è stata molto carina , e abbiamo avuto modo di scoprire un paio di astuzie per fare degli ottimi bendaggi sui cavalli , nonché un paio di strategie innovative di antiobiotico-terapia . Ovviamente come al solito non ho socializzato con nessuno . . .
Da segnalare almeno tre episodi esilaranti : il tipo seduto alla mia destra che ha tirato un paio di rutti abbastanza importanti ( seppur discreti ) , le tagliatelle , e il dessert del tipo seduto alla mia sinistra . I rutti si commentano da soli . Le tagliatelle , perché sono stato l'unico a non affettarli con coltello e forchetta . Il dessert del tipo a sinistra , perché in pratica lui non aveva piu' fame , e non voleva mangiarlo , per la gioia della sua fidanZata che lo aveva adocchiato e se lo voleva pappare lei ; allora io molto simpaticamente ( alla Ivo-buonista-del-cazzo ) dissi al tipo "ehi , guardi che dovrebbe almeno assaggiarlo , è davvero molto buono!" . . . Fu cosi' che il tipo assaggio' , gradi' , mi ringrazio' , e lo divoro' . Tutto . Non dimentichero' mai lo sguardo assassino che mi rivolse la sua fidanZata , per averla privata del bis di dessert . . .
A presto amiciciiiiiiiiiii ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !

sabato 6 dicembre 2008

Il signore di scandicci . . .

Ciao amiciciiiiii ! ! !

Per coloro che non lo sanno, Scandicci è un ridente paese della Toscana, in cui abita un signore un po' matto . . . Questo vuole essere un omaggio per tutti coloro che nn credevano all'esistenza della canzone "un signore di Scandicci" !

Eh eh poi approfitto dell'occasione per annunciare a tutti che ho scaricato skype ! il mio contatto è ibus83 ! E presto acquisterò anche una web-cam !


A presto amiciciiiiiiiiiii

mercoledì 3 dicembre 2008

Ciao amiciciiiiii ! ! !

Innanzitutto mi congratulo con il mio amico Marco , che è da poco partito per l' Hollandia , e soprattutto ha inaugurato un blog fregnissimo , che frequento assiduamente . . . Per visitare "sotto mentite spoglie di laureando all'estero" potete servirvi dell'apposito link presente in questa pagina . . .

Per quanto mi riguarda , questo weekend ho visitato il mercato di natale di Montbeliard ! Questa antichissima tradiZione ( pare che i primi risalgano al quattordicesimo secolo ) è particolarmente radicata in Germania , Alsazia e nord-est della Francia in generale , anche se per ovvi motivi commerciali oggi come oggi è una moda sempre piu' diffusa in tutta europa ( magie della globalizzazione. . . ) . Pare che i mercatini "must" siano quello di Colmar , quello di Strasburgo e quello di Montbeliard . Fatto sta che turbe di artigiani ne approfittano per mettere in mostra le loro creaZioni , piu' o meno a sfondo natalizio , piu' o meno farlocche ; il che ovviamente attira orde di turisti ben disposti a spendere e spandere il proprio danaro .



Comunque sia , io e le mie due fedelissime e inseparabili compagne d'avventura ( Marion , la mia ragaZZa e Renata , la mia autovettura ) siamo partiti alla volta di Montbeliard , che è la piu' vicina delle città che ho citato poc'anzi . Arrivando sul posto , abbiamo scoperto che ogni anno invitano una comunità straniera per fargli montare uno stand gastronomico e non solo , in modo da far conoscere cibi , bevande ( soprattutto alcoliche ) , usi e costumi di un popolo remoto . Tipo ad esempio l'anno scorso invitarono la Lettonia , o la Polonia non mi ricordo , be' insomma uno di quei paesi li' , e tutti gradirono . Ovviamente , quest'anno è stata invitata la Toscana , quindi la parte piu' "in" del mercato era dominata da stand che vendevano olio d'oliva , chianti , brunello di montalcino , salami di ogni tipo e formato , aceto balsamico di modena ( ? ) , senza contare lo stuolo di burattini / marionette / pupazzetti di Pinocchio . . . Alché io mi sono detto "col cazzo che mi sono accoppato mille mila milioni di chilometri ( gianni ! ) per comprare una bottiglia di olio a 30 euri !" . E cosi' abbiamo snobbato i compatrioti e siamo andati altrove .

Grazie alla mia donnina , ho assaggiato cose che da solo non avrei mai osato mangiare , come una materia commestibile ( non saprei definirla altrimenti ) che dentro è caramella gommosa tipo haribo , e fuori è cioccolato . All'ora di pranzo poi ci siamo cibati con un abbondante dose di Morbiflette . Ora , per coloro che non sono abituati alla cuisine française , bisogna sapere che tutti i piatti che finiscono in "ette" sono in generale dei piatti con tanto formaggio , tante patate e tanti cubetti di pancetta ( o altri salumi ) . Il capostipite di queste pietanze è la Tartiflette , tipico della Savoia , che si fa con il Reblochon , che è un formaggio savoiardo . Quindi potete immaginare che la Morbiflette si fa col Morbier , tipico formaggio fraco-contese . . . ehm . . . framcontese . . . vabbe' insomma avete capito . Per accompagnare questo piatto prelibato , ci siamo fatti servire del buon vino caldo , che ti riscalda sia perché è caldo , sia per l'osceno grado alcolico della bibita , sapientemente camuffato da svariate speZie ( cannella , chiodi di garofano ecc ecc ) .

Ovviamente dalla foto la Morbiflette sembra tutto fuorché un piatto prelibato . . . ma vi assicuro che è buona buona ! ! !

Ma abbiamo fatto anche qualcosa di diverso dal nutrirci abbondantemente . Abbiamo camminato tantissimo , facendoci strada tra la folla e le casettine di legno che accolgono gli stand , dando diversi bilgiettoni colorati con sopra scritto "euri" in cambio di merce inutile e alquanto ingombrante , ma carina . Tipo ho dato un mucchio di euri a un tipo che mi ha venduto dei peluches che se li metti al microonde 1 minuto , poi restano caldi caldi per un paio d'ore . Difatti il tipo ha furbescamente messo all'interno dei peluches dei sacchetti contenenti semi di grano e di lavanda . Devono essere semi molto rari visto quello che li ho pagati , ma in ogni caso sono contento perché oltre ai peluches ho preso anche una sciarpa preparata nello stesso modo . . . e vi assicuro che è una goduria ! ! !




Ecco ovviamente anche in questo caso la foto non rende giustizia alla genialità di questa diavoleria . . . E' una goduria pazzesca , avere il teporino sul collo per circa due interminabil ore . . . mmmmmmmmm . . .
Dai amicici ora vi abbandono ! A grande ( ? ) richiesta presto pubblicherò delle nuove avventure veterinariose ! ! ! ciaooooooo
PS : nn so se ve ne siete accorti , ma ora la radio l'ho disabilitata , cosi' chi la vuole la accende ! e poi c'è il nuovo sondaggio . . .