La Franca-Contea

Ciao amiciciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ! ! ! ! ! ! ! ! !

Eh si, lo so, sono stato assente un po' di tempo dai vostri schermi... Sculacciatemi pure, me lo merito ! !

Per continuare la serie "vi faccio conoscere la mia vita", vi presentero' le tipicità tipiche che tipicamente tipizzano la regione dove abito: la Franca-Contea (o, per gli appassionati dello svedese, la "Franche-Comté"). Innanzitutto vi presentero' l'orgoglio di Vesoul e dintorni, la ragione di vita di molti francontesi (francontesiani? francontealesi? mah...), il motore dell'economia della Haute Saône, uno dei pochi motivi per cui Vesoul puo' essere nota a un francese proveniente da un'altra regione... La fabbrica della Peugeot ! ! ! ! E' una roba immensa, a confronto la SIV o la Barilla sembrano costruzioni delle Lego...



Ma certamente, come potete ben immaginare, in quanto Dottore Medico Veterinario non posso dimenticare che una grossa fetta del capitale socio-economico locale è agricolo, anche grazie al fatto che nella provincia (dipartimento) di Vesoul ci sono piu' vacche che cristiani ! E ricordo inoltre che la Franca-Contea è la madre di una apprezzatissima razza di cavalli: il Comtois (che potete vedere nella foto... quant'è bello ! ! )


E per finire... indovinate un po' cosa ci facciamo di tutto il latte prodotto da cotante bovine ? ! ? ! E si, cari amicici (e caro Michele...), il FORMAGGIO ! ! ! ! ! Nella foto ci sono i quattro formaggi che si fanno da queste parti: il Morbier (in alto a sinistra) noto per il suo tipico strato di cenere/carbone nel mezzo della forma; il Mont d'or (in alto a destra), per delle gelide serate d'inverno, da scaldare al forno col vin bianco, e da gustare con delle sfiziose patate; il celeberrimo Comté (in basso a destra), che è davvero molto bbbbuono; e per finire, la Cancoillotte (si legge "canquaiott")... Ebbene, la Cancoillotte è un po' come la ventricina per gli abruzzesi: nessuna la conosce al di fuori della regione di provenienza, gli indigeni la adorano e la osannano, e pochi eletti "stranieri" possono apprezzare e amare il suo gusto...

Termino su una nota culturale, che fa molto uomo di classe: i campanili francontolinini... ehm... francontigeni... ehm... be', insomma, francomtois ! ! ! Son tipici di qui, in ogni piccolo villaggio e paesino di campagna c'è una chiesa con un campanile come nelle foto che vedete, molti sono ornati e addobbati da preziosi mosaici che risplendono luccicanti nelle belle giornate di sole... nella foto al centro in basso, ci sono i campanili di Faverney (il paese dove abito): potete notare che sono due ! ! ! Due campanili per una chiesa ! ! ! Non ho mai capito il perché, nonostante le mie numerose indagini in merito non sono ancora riuscito a risolvere questo mistero... ma ci riusciro' ! ! ! E prometto solennemente che quel giorno fatale correro' da voi, cari amicici del blog, a raccontarvelo ! ! ! (PS: ivo tRomba...)

Ora vi lascio ! ! ! Spero che questo viaggio educativo tipo Piero Angela vi sia piaciuto ! ! ! Bacini a tuttiiiiiiiii